mercoledì 22 agosto 2007

Fermate quest’uomo!

Ieri mattina, bevendo un caffè al bar, ho buttato un'occhiata sul tavolo dei giornali e ho visto il Resto del Carlino. Non che sia particolarmente amante di questo tipo di quotidiano, piuttosto sgrammaticato e qualunquista ma tant'è che sfogliandolo, mi sono imbattuto in un articolo relativo alla prostituzione nel riminese e ai commenti di un noto personaggio, tal Don Oreste Benzi, già nominato in altri miei articoli in questo blog.

In questa sede, non voglio però commentare il contenuto, anche se mi sono proposto di scrivere la mia opinione in merito. L'attenzione che ho dato all'articolo in questione, mi ha riportato ad una pagina web che ho consultato qualche tempo fa e che mi permetto di pubblicare qui di seguito.

E' una intervista fra un giornalista e il mitico D.O.B. dove si scambiano botta e risposta relativamente alla proposta di Libero Mancuso di gestire la prostituzione attraverso la creazione di Red Light District.

Vi invito a leggere il contenuto e di fare una riflessione in merito anche ai risultati del precedente sondaggio.

BOLOGNA, 13 AGOSTO 2007 - "La civilissima Bologna non può compiere un atto di degrado simile: tradisce non solo queste donne, ma tutta la sua tradizione di cultura".

Don Oreste Benzi, fondatore dell’associazione Papa Giovanni XXIII, sacerdote da anni impegnato in strada nella lotta alla prostituzione, insorge contro Libero Mancuso. E ieri mattina, pure in televisione, alla trasmissione di Raiuno ‘A sua immagine’, ha condannato senza appello l’idea dell’assessore di creare strade a luci rosse in città, in periferia, dove concentrare le prostitute.

Don Benzi, come ha reagito a questa proposta?

«Amareggiato, ecco come mi sono sentito. Questo dimostra che anche coloro che hanno autorità non capiscono nulla sulla prostituzione».

Per Mancuso è una soluzione che può aiutare a tenere il fenomeno sotto controllo.

«E’ un’idea orribile. Così si trattano le donne solo come merce da vendere e comprare, vengono ridotte alla pura funzione sessuale per soddisfare maschi deviati».

Però, con le strade a luci rosse, anche i controlli delle diverse forze dell’ordine potrebbero essere concentrati, così come gli aiuti alle prostitute.

«Ma sono schiave in mano al racket. Mancuso dia un’occhiata alla legge 228 del 2003 e scruti bene gli articoli 1, 2 e 3. E’ colpevole di proporre soluzioni per far continuare la schiavitù di queste donne».

Non è esagerato?

«In questi luoghi, si permetterà ai criminali di agire in libertà come vorranno protetti dallo Stato, la tratta non sarà spezzata. Sono tante le cose che Mancuso dovrebbe sapere sulla prostituzione».

Le elenchi.

«Ad esempio che il 90 per cento delle prostitute bianche ‘importate’ in Italia è di nazionalità rumena. Di queste, il 50 per cento è minorenne».

Poi.

«Che il suo progetto è contrario alla convenzione dell’Onu che pure l’Italia ha firmato: la prostituzione non è compatibile con la dignità delle donne».

La lista è lunga...

«Non è finita: Mancuso dovrebbe sapere che è proibito gestire case di tolleranza, che siano al chiuso o all’aperto. Poi che così si rovinano le nuove generazioni».

Come?

«I dieci milioni di uomini che in Italia vanno a prostitute alla fine non sono più capaci di essere padri. Non lo dimentichiamo, i clienti sono i primi sfruttatori».

Il suo giudizio è durissimo.

«Ribadisco, è un’idea orribile. Che non mi sarei mai aspettato arrivasse da una città come Bologna. Una volta la sinistra si rifaceva a Marx dicendo: ‘Proletari unitevi’. Adesso si chiede che tutti insieme si vada a portar via le figlie di questi proletari, per commerciarle. Ma dove sono finiti i rivoluzionari?».

Non considera neanche che con zone a luci rosse il fenomeno potrebbe essere controllato? E’ questo che spinge Mancuso...

«Il male non si regola, ma si elimina, deve essere spazzato via. Sarebbe come proporre di regolare i furti, indicando dove si possono fare o no. Nessuna donna nasce prostituta e Mancuso non deve smettere di lottare contro chi fa diventare le donne prostitute».


Ebbene:

Voi... 56% dei votanti che vogliono i Red Light District...

Voi... 41% dei votanti che volete la liberalizzazione della prostituzione....

Pentitevi peccatori.... pentitevi....


Questo è il link all'articolo in questione

4 commenti:

  1. Per me questo vive su un'altro pianeta! Facendo ritornare i bordelli e facendoli, diciamo statali o sotto il controllo di qualche ente, si eliminerebbero gli sfruttatori.
    Se una vuole fare la puttana senza nessun protettore è l'unica via perseguibile, sicuramente ci sarebbe più pulizia, l'unico problema sarebbe la privacy dei puttanieri.

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  2. Il problema dello sfruttamento della prostituzione in Italia è molto complicato... permettere la prostituzione volontaria in appositi spazi! Aiuterebbe? ...forse! ..ma solo in piccole microrealtà... qui in Romagna ad esempio si potrebbe provare! Ma non oso pensare a cosa potrebbe portare un progetto del genere in una regione diversa, dove magari ci sono già quartieri in mano alla criminalità, o ancora non riescono neppure a garantire e ad organizzare la raccolta e smaltimento dei rifiuti!
    Un briciolo di ragione comunque bisogna concederla a don Oreste. Lo sfruttamento soprattutto di minorenni... È inaccettabile!
    Sapete il detto “chiedere cento per aver cinquanta”? ...ècco, credo che se questo prete ottenesse anche solo “quarantacinque” di tutto ciò che vorrebbe, già sarebbe molto contento!

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  3. D.O.B. ha rotto il caXXo !
    Non vado con le O.T.R., ovviamente condanno lo sfruttamento, ma basta con questo proibizionismo!

    Tra l'altro, l'unico risultato raggiunto finora a Rimini e' che, almeno fino all'anno scorso, per strada c'erano solo trans ...
    Vedi l'articolo di Carlo Zucchi nella cronaca di Riccione su La Voce di Romagna di oggi.

    Ma anche se la proposta di Mancuso e' ridicola. Il Comune o lo Stato con chi tratterebbe, coi papponi, legittimandoli? E quali sarebbero quelli autorizzati a sedere al tavolo della discussione?

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  4. sicuramente don Benzi ha fatto tanto bene aiutando molte ragazze sfruttate a uscire dalla strada e a rifarsi una vita normale(per questo lo si puo' ammirare)ma come si fa a discutere di un tema cosi difficile con una persona che parte dal presupposto che la prostituzione non dovrebbe neppure esistere!Finche è un prete(la chiesa) a pensarla così posso anche capire(cosa vuoi ammazzarli i poverini loro la figa non la conoscono)ma cio' che non è accettabile è il fatto che il governo italiano non prenda una posizione determinata per paura di crearsi ulteriori problemi e nemici.

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