Capita anche questo (2a parte)

Ed infatti così ho fatto. Con il massimo del mio spirito liberale, ho dato appuntamento alla ragazza in questione presso un grosso ed affollato parcheggio nei pressi del centro storico di Rimini.

Una delle cose che mi colpisce di più nelle persone, è la loro puntualità o meglio la loro tendenza a cercare di rispettare gli orari. Sicuramente non è il caso di questa ragazza visto che circa quindici minuti prima di arrivare in loco, mi inva un messaggio dicendo di essere leggermente in ritardo e che quindi sarebbe trascorso qualche minuto prima del suo

arrivo.

Fatto sta che mi metto di tutto punto ad aspettare il mio turno... cosa che già non è nel mio stile. Cerco di parcheggiare in una zona che mi offra la possibilità di avere una visione a tutto campo in modo tale da intercettare anzitempo, conoscenti e amici nonchè l'arrivo della ragazza. Ho tempo anche di fare qualche telefonata tanto che mi dilungo con una nota inserzionista che si lamenta di Efit dove, a suo dire, si comprano le recensioni. Ovvero gli inserizionisti hanno la possibilità, sganciando un congruo corrispettivo in valuta, di comprarsi giudizi ed opinioni favorevoli da parte di clienti fasulli. Chiaramente il discorso, che peraltro cercherò di approfondire in altra sede, mi "prende" in modo particolare, quindi tutti i miei buoni propositi di rimane all'erta, si fanno benedire.

Dopo quasi un quarto d'ora di telefonata, ovviamente a mio carico, chiudo la comunicazione e verifico la presenza sul display della bellezza di tre messaggi. Era l'amica Pamela che non riusciva a mettersi in contatto con me. Rispondo immediatamente comunicando la mia posizione. Di lì a poco mi si presenta una ragazza alta cira un metro e settanta, vestita sportivamente e molto più simile ad una studentessa che a una porno attrice. Meglio così, penso tra me e me. Non avevo intenzione di portarmi in giro per Rimini una tipa troppo appariscente. Con un cenno dal finestrino, mi faccio riconoscere. Lei si avvicina, apre la porta ed entra. Ci salutiamo e presentiamo. Il suo italiano è estremamente corretto e a parte una leggera inflessione, si fa veramente fatica a credere che sia straniera. La cosa che mi colpisce immediatamente è il fatto che continua a interporre durante la conversazione, delle frasi tipo "mioddio", "ecosìecosà", "e tatatatatata" (per dire e così via). Durante il nostro incontro le ripeterà fino alla nausea.

Chiaramente la pulzella è leggermente a disagio e lo si nota molto bene. Sembra che anche per lei sia una delle prime volte che si ritrova per strada con uno sconosciuto. Comunque, a parte queste mie considerazioni, il discorso viene da lei stessa immediatamente diretto verso la modalità do pubblicazione dell'annuncio. Il tutto avviene mentre guido, prima nel centro di Rimini e successivamente nella prima periferia. Le argomentazioni si assestano sul lavoro e io sinceramente inizio a non pensare più all'appuntamento in sè, quello che avrebbe dovuto avere uan finalità sessuale. Il tutto prosegue così, molto spontaneamente e dopo essermi fermato per dare a Pamela l'opportunità di verificare sul mio portatile quanto stavo dicendo, il tutto viene rimandato al giorno successivo per un incontro durante il quale mi avrebbe dato, non pensate male brutti porcelli e porcelle, le sue fotografie per procedere alla pubblicazione dell'annuncio. (...continua)