mercoledì 14 marzo 2007

Are You ready?

Oggi alle ore 18.00 CET, è avvenuto il decesso di un grande (o presunto tale): TheBigGun.

Stroncato dalla passione che lo ha travolto in questi ultimi dieci anni, l’amico ha abbassato bandiera bianca di fronte al succedersi degli eventi.

Questo sarebbe il mio necrologio.

Se fossi morto naturalmente...

Chiaramente non è successo nulla di grave se non la determinata decisione di smettere di andare con girls ed escort.Non per mutati orientamenti sessuali. Semplicemente una presa di consapevolezza nei confronti di un sistema che, da sempre, fa cagare...

Ho iniziato ad andare con le "donnine"non tanto per curiosità ma più che altro per la necessità di accelerare un po’ i tempi.

Faccio parte di una generazione, quella degli anni '70, che ha sempre avuto difficoltà nel socializzare con l’altro sesso al fine di pervenire con molta serenità all’atto sessuale. Insomma, per fare una “trombatina” mi sono sempre trovato insabbiato in storie che non andavano né avanti, né indietro, con il solo risultato evidente di portare dolore a chi, invece, credeva nel rapporto.

Così una bella serata tiepida di primavera del 1998, dopo avere mosso i miei primi passi da loftista all’estero, mi reco a fare il mio primo putantour (leggi giretto in macchina alla ricerca di una "preda" da impalare).

Per chi non mi conoscesse, io sono di Rimini e a quel tempo le strade pullulavano di OTR di tutte le razze: c’erano russe, ucraine, albanesi, croate. Naturalmente c’erano anche le “nerine”. Le solite povere disgraziate che dopo avere patito la fame africana e essere sopravvissute alla traversata mediterranea sulle carrette del mare, sono state messe su di una strada alla mercè di tutti (la rima vorrebbe, belli e brutti: purtroppo in giro, come si sa, di merda da spalare ce n'è a quintali) armate di qualche preservativo e fazzoletto umidificato, disposte a concedersi per qualche decina di migliaia di vecchie lire.E proprio da una di queste che ha inizio la mia avventura.

Ricordo che mi prese di più l’emozione che non il godimento. Quel gironzolare a vuoto per ore, avvicinandosi alla “preda” guardando, chiedendo prezzi e prestazioni, stando bene attenti a chi mi precedeva o mi seguiva per non perdere quella “faccia” da serio e bravo ragazzo che tutti conoscono.

Ero preso dal mio istinto animalesco che prevaleva sulla parte razionale della mia mente. Oppure probabilmente, ero solo un ragazzino stufo di masturbarsi e non ancora pronto per le cose serie.

Fatto sta che se quella doveva essere l’ultima volta, si trasformò nella prima di una lunga serie.

Sistematicamente, quando tornavo a casa il venerdì oppure il sabato sera, facevo un girettino a ricercare qualche "cosa" di interessante. Sfortunatamente le mie finanze me lo permettevano e la cosa diventava abbastanza frequente. Rammento, di un giorno che provai a contare quanto denaro avevo speso da quella fatidica prima volta.

Solo oggi mi rendo conto che vivevo nel ricordo di quella avventura americana dove mi ritrovai a spendere 500.000 lit per non fare nulla e mi chiedevo se mai in Italia saremmo mai arrivati ad un punto simile. Ma era proprio quello l’errore. Continuavo a confrontarmi con una realtà diversa e mi dicevo che qui in Italia c’era il paradiso dei puttanieri.

E così sono andato avanti per un paio di annetti, scopacchiando qua e là. Alcune volte facevo un giretto con un mio fedele amico con il quale ci scambiavo opinioni ed esperienze su questa o quella ragazza. Ad un certo punto, il nulla.

Tutte scomparse dalla sera alla mattina. Il provvedimento intrapreso dalla amministrazione comunale della mia città, aveva funzionato. Non c’erano più stradali da Rimini a … Cesenatico.

Infatti da questo paese in poi, già nel 2000 era fiorito il nuovo business. Forse per la distanza o forse semplicemente perché mi rendevo conto che non è una attività seria ed onesta andare a puttane, non ho mai usufruito di tanto bene di D. .

Un bel giorno però, rientrando da una trasferta lavorativa in quel di Verona, ho avuto l’istinto di provare l’ebrezza della loft girl.

Il desiderio mi aumentava chilometro dopo chilometro. Una volta ad Imola, ho svoltato in direzione Ravenna e successivamente verso Cesenatico dove ho incontrato la mia prima girl: Malta.

Mamma mia che tristezza.

Erano sei mesi almeno che leggevo e rileggevo il suo annuncio sul Fo (ndr giornaletto locale gratuito con inserzioni tipo compro/vendo). Ero incredibilmente attratto da quella sesta misura decantata nelle due righe dell'annuncio cartace: un pugno di parole che promettevano il paradiso.

Incrocio una edicola, mi munisco di giornale e chiamo. Mi fissa un appuntamento da lì a quindici minuti. Non tardo molto di più a recarmi in loco. Salgo, se non ricordo male, al terzo piano di uno di quei classici condomini estivi a Valverde di Cesenatico, tanto animati di turisti d'estate, quanto irrealmente tristi e deserti d'inverno. Luogo ideale per essere utilizzato come trombodromo. Mi apre lei: quarantenne, simpatica, due zinnone come da annuncio ma nulla di più.

Il conquibus fu stabilito in 80.000 Lit per la classica cosa con calma. A quei tempi ero ancora in grado di contenere quella che definisco “l’eccitazione preincontro”.

Feci una bella performance: già, noi maschietti siamo sempre attenti a non fare brutta figura. Non mancai di chiedere il bdc (leggi: bucodelculo) che naturalmente mi fu negato. Ma rammento di averci scherzato su perché la tipa, presa a pecorina (o pecorona visto l’articolo), mi mostrò un buco del gnao frastagliato e arrossato segnale di una intesa attività “doganale”.

Rammento ancora a distanza di anni, che mi raccontò dei suoi progetti di aprire (non sto scherzando) un negozio di piada e cassoni in Brasile e che si era messa a fare il "mestè" per tirare su i soldi necessari a comperare l’attrezzatura necessaria.

Questa è stata solo la prima di tante. Mi è capitato di ritornare sulle strade ed in particolare sul Terraglio (Veneto), dove ho ritrovato quel paradiso perduto ormai da tempo.

La mia esperienza di loftista è stata lunga e dispendiosa soprattutto dal punto di vista finanziario. Nel momento dell’introduzione dell’euro è avvenuta una vera e propria trasformazione delle tariffe applicate. Un aumento della portata del cento per cento con uguale prestazione.

Tutto questo è avvenuto non solo a causa dell’introduzione della moneta unica. Penso che una delle cause principali, sia stata la diffusione di nuove tecnologie come internet ed il telefonino nonché le connessioni a questo ultimo collegate tipo il WAP.

Una volta si usava il giornale, il quotidiano locale per “pescare” l’annuncio più allettante. La telefonata veniva fatta da una cabina telefonica, per mantenere l’anonimato. Le difficoltà erano maggiori e forse era maggiore l’eccitazione legata all’evento.

Oggi è tutto più facile. Basta rammentare i tre siti maggiormente frequentati per rendersi conto del panorama dell’offerta proposta. Poi è innegabile la “sicurezza” che infonde vedere una immagine piuttosto che avere a che fare con un paio di righe anonime. O meglio, un paio di righe anonime accompagnate da una immagine.

E così alcune girls, come Malta, hanno probabilmente mantenuto la vecchia clientela, non incrementando di fatto il flusso di nuovi visitatori. Altre realtà si sono diffuse in maniera molto più rapida creando vere e proprie rapine ai danni degli ignari e sempre più arrapati clienti.

Dopo questo preambolo, sarebbe opportuno iniziare a raccontare un po’ di vita vissuta e di eventi. Alcuni dei quali sono veramente divertenti, altri un po’ meno....

2 commenti:

  1. Ciao caro....
    Ottima idea quella del blog.
    In bocca al lupo.

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  2. Direi che sarebbe il caso, visto la tua facilità di scrittura, che contribuissi in maniera attiva... ;) Chennepensi?

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