Una delle mie regole è però rispettare i patti con me stesso ovvero, una volta scelto, si va avanti. Le uniche deroghe sono concesse a quegli incontri che si palesano come fregature e allora lì, scatta il mio amorproprio che mi difende a spada tratta e mi consente di abbandonare la situazione.
Pochissime parole scambiate peraltro timidamente. Deposito l'obolo nel luogo da lei indicato. Si è guardata bene dal toccare i soldi con le mani. Le motivazioni di questo comportamento in genere risiedono prima di tutto nella superstizione (non toccare il denaro che non hai ancora guadagnato, tipico di alcuni paesi dell'Est Europa meridionale) oppure per igiene: preponderei per la prima ipotesi visto che i lavaggi sono stati proposti dal sottoscritto. Tolgo la maglietta, i pantaloncini e le mutande. Lei prende un goldone e si siede sul bordo del letto.
Guarda il mio amico, poi guarda me. Riguarda l'amico e apre con uno strappo la confezione del preservativo. Su mia indicazione, ne allarga al massimo l'apertura per consentire di infilarmi senza fastidi. Apre la boccuccia e la usa a mo' di calibro. In altre parole, verifica fin dove riesce ad arrivare allargando le fauci e inghiottendo. Passa solo la "testa". Una, due, tre volte. Forse quattro. Capisco immediatamente che qualcosa non va. Mi guarda e dice "non ce la faccio". Colgo al volo l'occasione "non ti preoccupare... non sei la prima". Alchè finalmente scioglie la lingua e comincia a raccontarmi dei suoi problemi alla passerotta, che è molto stretta, che le si è quasi slabbrata per fare quello che ha fatto in questa sua ferie a Rimini, che oltretutto ha preso una irritazione da Gel Durex e via discorrendo fino ad arrivare a descrivere di un suo incontro con un sedicente medico che le ha proposto una cremina miracolosa che poi mi farà vedere.
Nel frattempo, in primis mi restituisce il conquibus poi mi passa carta igienica (sì, avete letto bene, quella da culo) che avrei dovuto utilizzare per depositare il goldone. In effetti così faccio, non prima però di essere ripassato in bagno a lavarmi come si deve. Mi accompagna alla porta sulla cui soglia ci soffermiamo a parlare in inglese, dove mi racconta che effettivamente è poco più che maggiorenne e che sta per ritornare alla sua maison in.... ecco, l'unico dubbio: ungheria? Non credo. Per me è più Romania o Moldavia ma tant'è, poco importa, ormai se n'è andata al paese suo.
In conclusione: mah...
SG 0/20/n.q.
"Mi guarda e dice “non ce la faccio” Beh un nick come il tuo non lasciava spazio a dubbi ^.^
RispondiEliminaBig dammi un consiglio a me da quando a capito che l'ho recensita sul blog non risponde più al telefono e quando risponde dice che non mi vuole incontrare, "prima" gli ero supersimpatico nel senso che andavamo d'accordissimo, mi sono giocato le scopate più belle di Rimmini per contribuire al forum... mi dovreste aiutare...
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