giovedì 6 settembre 2007

Ma vaffan… - (prima parte)

Un periodo realmente triste. Il panorama puttanologico nel riminese sta subendo un declino inaspettato. Dopo il ferragosto, insieme ai turisti, se ne sono andate anche le pulzelle.
Per meglio dire, non ne sono arrivate di nuove. Ma non è neppure questo a rendere desolante la situazione. Ci sono poche mosche bianche delle quali ormai mi sono stancato di parlare anche perché rischierei il favoreggiamento e questo assolutamente non voglio che succeda soprattutto su questo mio blog dove si cerca di esprimere liberamente le proprie idee senza danneggiare né portare benefici a chicchessia.

Oltre a queste, tutto il resto è un disastro.

A partire dai webmaster che non sanno più come fare per pubblicare foto false che nascondano la reale identità di persone al limite della decenza, della presentabilità che ricevono in posti simili a tuguri disastrati dal terremoto.

Ecco, si dovrebbe colpire chi ha il coraggio di affittare locali di 30 metri quadrati fatti di sottoscala umidi e ammuffiti e che si li fa pagare come attico in pieno centro.

Il perché di questo sfogo? Nel mio hobby di punter, in due giorni ho avuto avventure da mission impossibile. Questo è il motivo. Fosse per l’aspetto fisico di chi mi sono trovato di fronte, ci farei una risata visto che comunque non è il dottore ad ordinarmi di andare a troie e soprattutto se sono di fronte a qualche cosa che non mi sconfinfera sono sempre pronto a girare i tacchi e ad andarmene via.

Ma veniamo ai fatti. Come ho già scritto sul forum, mi sono rimaste solo poche new entry da esplorare una delle quali è una certa Dani che fino a qualche giorno fa riceveva in quel di Lido di Classe o di Savio non ricordo bene e che mi è stata “segnalata” da un amico via posta elettronica.

Amico che fino a ieri era per me un punto di riferimento rispetto ad incontri con ragazze che non avevo ancora conosciuto. Fatto sta, mi scrive che questa ragazza fornisce un servizio full optional per centocinquanta roselline in oltre una oretta di permanenza.

La guardo e la riguardo nelle foto finchè non mi convinco che non è malaccio. L’annuncio poi, recita che trattasi di una ex pornostar e di conseguenza questo è un elemento pesante nell’ambito del mio processo decisionale. Insomma, dal mio punto di vista, c’erano tutti gli ingredienti per avere una bella esperienza.

La chiamo e mi faccio dire la location sita in quel di Pinarella di Cervia. Non appena giungo in loco, non credo ai miei occhi: finalmente un appartamento degno di questo nome in una zona sufficientemente al riparo da sguardi indiscreti e soprattutto facente parte di un complesso residenziale di recente costruzione.

Arrivo al primo piano come indicato e mi faccio aprire la porta.

Prima della ragazza, do uno sguardo all’interno dell’appartamento e mi rendo conto che la casa è veramente carina ed in ordine.

Non sussiste il classico odorino di fresh and clean.

Nessun rumore.

Da dietro la porta spunta lei.

Altezza nella media brasiliana quindi circa un metro e sessanta centimetri, vestita di una maglietta ed un paio di jeans con ai piedi infradito di colore fucsia.

In un primo momento ho fatto veramente fatica a riconoscerla anche perché nelle foto, come spesso accade, le ragazze sono truccate e tirate a staggia, mentre lei mi si è presentata acqua e sapone.

Quando l'ho vista su internet, c'era qualche cosa nel sorriso che non mi convinceva fino in fondo. Ed ora ero di fronte alla risposta: la ragazza espone un sorriso metallico frutto dell'applicazione di un apparecchio ortodontico stile Ronaldo adolescente ma per dire la verità mi ha ricordato di più il nemico di 007, lo squalo, nel film Moonraker.

Anche in questo frangente il mio spirito di conservazione, mi fa presente che non è obbligatorio il FK.

L’appartamento è arredato con stile moderno, pulito e in ordine.

Entriamo in un locale adiacente il soggiorno, organizzato a camera da letto. Su questo ci sono tanti cuscini colorati e a un fianco, sopra un mobile, un bel televisore LCD di ben 32”. La mia speranza che si rivelerà vana, era quella di vedere girare un bel pornaccio in modo tale da scaldare a dovere tutta la situazione.

Con una mano sul fianco, mi guarda con la testa leggermente inclinata e cominciamo la trattativa.

Le faccio presente, così come accennato telefonicamente, che sono un amico di tal dei tali.

- Ah, brava persona tal dei tali – mi dice

- Anche io lo sono quindi voglio lo stesso trattamento – di rimando
- Ok no ai problema (mi sembra si dica così e poi non me ne può fregare di meno, i miei pensieri ora sono ben altri!)

Poso le tre banconote da cinquanta sul tavolino e lei non le tocca neppure.

Mi è sembrato un buon segno.

Forse l’unico e ultimo.

Non faccio in tempo a fare la mossa di slacciarmi i pantaloni che lei è già praticamente nuda.

Si siede sul letto in attesa dei miei comodi.

Già non ci siamo più.

Non che io mi imbarazzi, ma sinceramente mi sono presentato per fare qualcosina di più interessante che non un canonico giretto di giostra.

Lei rimane lì e io cerco di accelerare i tempi per evitare di perdere quel minimo di eccitazione che si stava rapidamente smarrendo a causa del precipitare della situazione.

Una volta nudo, mi sdraio sul letto.

Lei mi si avvicina e mi si sdruscia addosso dandomi dei rumorosi bacetti sul petto e sul collo.

In quel frangente avevo incominciato a rivalutare le parole del fantomatico tal dei tale e mi è venuto in mente che probabilmente il punto di forza della tipa, era l’altro grado di GFE.

Povero illuso che sono.

Si alza subito e mi dice che lei vuole fare il pompino con la camisina (preservativo)

- E prendi la camisina – le dico io.

Mi si ripresenta con un gommino di plastica spessa un dito e con la pretesa di farmelo scorrere sulla punta del cannone come se fosse del diametro di un mignolo.

Io la guardo e penso – Madre de Dios, questa non sa fare neanche una sega…. Figuriamoci una pompa! –

Le tolgo di mano sta benedetta camisina e faccio da solo. Una volta incappucciato, guardo il mio ragazzo che mi ricorda uno di quei personaggi da film catastrofico che fanno girare ultimamente in televisione.

Per capirci il tenente che veste la tuta anti contaminazione batteriologica.

Inizia il supplizio della pompa.
Due segatine di mano e una pompatina di bocca
.
Due segatine di mano e una pompatina di bocca .
Due…

- E basta! Montami sopra che ti trombo!

Lei si gira e cosa fa? Prende la maledetta cremina. Ma non un po’…. Spreme come un adolescente fa con i suoi brufoli, il contenuto del tubetto e si impatacca la basagna per bene.

Poi sale in groppa.

Prova a infilarlo.

Si muove un po’.

Non riesce a combinare nulla di buono.

Riprende la cremina e via! Un altro impataccamento.

Si ricomincia daccapo.

Questa volta centra il buco e piano piano mi faccio largo dentro di lei.

Nonostante il lubrificante artificiale sia parecchio, non riesco a penetrarla più di tanto. Sembra avere un tappo che impedisca il normale inserimento del pene.
Dopo un po’ mi guarda e mi dice:

– cosa tu guarda? –
Io non le rispondo neppure.

Continua con sto su e giù che diventa sempre più triste.

Non volevo piantare lì tutto, anche se la mente continuava a lavorare sul modo di sfuggire a quella paradossale situazione.

Finalmente un’idea: bingo!

- Girati che ti prendo da dietro –

ovviamente solo a pecorina, ci mancherebbe anche che riuscissi a sfondare quel culo.

Anche se non con cattiveria, lo avrei fatto veramente.

Iniziamo la pecora.

Questa volta il ritmo lo detto io e non ci sono santi che tengano.

La impalo fino alle palle che sbattono rumorosamente contro le chiappe.

Vedo che socchiude gli occhi e che trattiene un gridolino. Proprio quello che cercavo.

Continuo così per un bel po’ e sinceramente per venire, ho dovuto pensare a qualche altra avventura più positiva occorsami nel passato.

Il bellissimo viso della Bellucci, in questi casi aiuta moltissimo.


Una volta finito e non vedevo l’ora, mi allunga la carta per la pulizia finale.

Le chiedo di potere utilizzare il bagno, e faccio la mossa di avviarmi verso l'unica porta che poteva nasconderlo ma qui viene il bello con il successivo collegamento alla giornata appena trascorsa.

(continua)

2 commenti:

  1. ma ai Lidi + di 50 è una bestemmia... io ci vado spesso e sempre quella cifra pago.. le ragazze sono standarizzate e a pagare di + si ottiene sempre lo stesso trattamento...

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  2. Qui il problema non è nè dei 50 o dei 70... sono anche io pratico della zona dei lidi e sicuramente quello che dici è vero. E' altrettanto vero che io non sono un tipo da una svuotatina e via. Soprattutto se mi piace l'articolo che ho di fronte. Dal mio punto di vista, 150 full optional per una ora di tempo e doppiocolpo, è una cifra che rispetta l'equilibrio fra domanda ed offerta. Per una bottarella da 10 minuti, non mi muovo neanche. Però parliamo sempre di qualcosa di estremamente soggettivo. Non è neanche vero che così si condiziona il mercato, perchè la quasi totalità delle tipe, per mettere insieme due soldi, deve abbassare i prezzi e se qualcuno accetta i loro standard, ciò non significa che quello successivo rimanga a bocca asciutta. Qualcuno mi disse di iniziare a girare i tacchi di fronte a chi chiedeva troppo e voleva dare troppo poco. Provare per credere. Nella maggior parte dei casi, è la ragazza a scendere drasticamente pur di non perdere l'affare. Questo almeno succede in zone come ai Lidi. Se invece vogliamo parlare di Rimini... beh, qui è tutto un altro discorso. Vedi ad esempio su questo blog il post intitolato "se non hai la testa...".

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