mercoledì 20 agosto 2008

Aspettando il vulcano: un giro da Betty.

In più di una occasione mi sono soffermato ad analizzare il motivo per cui il lunedì è per me giorno di escort. Dopo l'esperienza con JESSICA, non potevo chiudere la giornata in modo così pietoso.

Di conseguenza ho estratto di tasca il biglietto con la mia personalissima lista della spesa. Dopo una breve sbirciata, mi rendo conto che i nominativi presenti sono veramente pochi: solo due o tre. Ma allora da dove è arrivata quella convinzione che qualche cosa sta cambiando?

Vabbè, cerco di porre rimedio aggiungendo la variabile "curiosità".

Decido quindi di provare a verificare l'attendibilità dell'inserzione di QUESTA RAGAZZA, che poi ho provveduto ad inserire in damedicompagnia come new entry.

Sto parlando di Betty, sedicente lap dancer, accompagnatrice escort anche se occasionalmente.

Non è la prima volta che verifico la presenza del suo annuncio in rete ma, trattandosi di una delle ragazze magiare che turbinano periodicamente nei noti trombodromi di via Ferrara e via Coletti a Rimini ed avendo appurato di persona che molto spesso queste ragazze fanno un uso abbondante di foto fasulle, ho sempre declinato l'invito alla verifica personale proveniente dal "piano di sotto".

Questa volta, in occasione del cambio di location, decido di andare a fare un giretto impongo a me stesso di girare i tacchi qualora non fosse verificata l'attendibilità dell'annuncio.

Provo quindi a chiamare.

Una vocina con profondo accento magiaro, mi comunica di essere al mare e di riconttattarla di lì a dieci minuti in modo tale da darle il tempo di percorrere i pochi metri che dividono il suo ombrellone dall'appartamento.

Così faccio, e una volta giunto all'altezza di qualche chilometro dalla mia destinazione, comunico il mio prossimo arrivo. Piccolo carosello per parcheggiare l'auto: ci troviamo a Viserba, sono quasi le 17 e il viavai di persone che si spostano alternativamente dal mare agli alberghi, è veramente intenso.

Macchine posteggiate in ogni pertugio, vigili in "rimozione forzata", ausiliari mimetizzati da venditori di gelato, questa è la scenografia che mi appare quando sono in pratica sottocasa.

Decido quindi una manovra azzardata ovvero parcheggiare nello spazio riservato ai clienti del residence che accoglie la ragazza. Pondero il massimo rischio che si sarebbe tradotto in una richiesta di rimozione del veicolo e qualche impropero da parte dei residenti.

Si può fare.

Colpo di telefono confirmatorio. Mi viene dato il "tiro" al portone e salgo, su su fino al quinto piano. Peccato che l'ascensore segna come massimo livello il quarto. Già mi sorge il dubbio di non avere capito bene.

Una volta arrivato, l'arcano è svelato: una scala consente di arrivare fino al piano mansardato. Mentre percorro gli ultimi gradini, sento scattare il portonico e la porta si apre.

Mi accoglie una bella ragazza, identica alle foto riportate nell'annuncio, vestita di intimo nero e reggicalze slacciato e un paio di sandali con un bel tacco d'ordinanza. Insomma una bella silouette che mi fa preannunciare un buon incontro. Come al solito e non per manie di grandezza ma semplicemente per una questione pratica, propongo un rapporto di una ora per un paio di pezzi da cento €uRose.

Molto? Poco? Troppo? Non so... per me è il giusto equilibrio per ottenere un incontro di livello per un periodo di tempo necessario e sufficiente a regalare quelle emozioni che cerco ogni qualvolta sono interessato a  fare un incontro di questo tipo.

L'esperienza è stata leggermente al di sotto delle mie aspettative anche se la compagnia è stata di indubbia qualità.

Sigle riassunte in BBJJ, COB, FK, Double Shot e, se non ci fosse il solito problema dimensionale, anche ANAL; insomma un quadretto piuttosto completo con una ragazza tranquilla, intelligente con le idee chiare.

Soprattutto non una delle solite "bambine" che non hanno idea di come comportarsi con persone adulte e di quali siano le loro esigenze.

In conclusione... perseverare è diabolico.

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