venerdì 9 maggio 2008

Altro giro, altro regalo

Proprio di questo si tratta: venerdì pomeriggio ho fatto beneficenza.

E' un po' di tempo che in riviera adriatica non si vedono novità. Non è una cosa che mi preoccupa più di tanto soprattutto dal punto di vista del business degli annunci: fino a prova contraria ho un lavoro regolare che mi fa mangiare. La mia lamentela è riferita al fatto che  non ci sono novità.

Qualche tempo fa, ormai anni devo dire, periodicamente c'era un "frulladiccio" di dame che si alternavano nei vari appartamenti. Ora sembra, da qualche mese a questa parte, bruscamente interrotto. Che sia la quiete prima della tempesta? Non mi resta altro che augurarmelo.

Ad ogni modo, la tirella si è fatta sentire di nuovo. Le ho pensate di tutti i colori: ne prendo una che non ci sono mai stato; anzi ne prendo due... poi duro poco... allora ne prendo due di cui una che conosco



e una novità.

Insomma seppur con la miseria di questi tempi, non sapevo cosa scegliere. L'ultima opportunità è rappresentata dall'andare in esplorazione nel "famoso" puttanodromo n. 3 di via cariddi. E questa volta l'ho veramente esplorato... con la guida.

In pratica, mi sono deciso per andare a fare un giretto da una amica, molto stimata da tutti i punter della zona, ovvero LUNA. Fatto sta che mi risponde una sua amica dicendomi che la tipa non è a casa. Che fare? Cerco di sfruttare l'occasione e le chiedo se per caso avesse l'annuncio su internet. Niente da fare: nessun riferimento oggettivo al quale appoggiarmi per fare una valutazione al volo.

Mi faccio dare la sua descrizione fisica. Mi riferisce inoltre di far parte del club del cinquantino, quindi male che fosse andata, penso, avrei limitato le perdite ad un solo biglietto rosa. Per farla breve una volta fuori dall'appartamento mi riceve una signora di nero pizzo vestita. Dignitosa, nei suoi anni ma abbondantemente al di fuori del mio target. Premetto che del sesso femminile mi manca praticamente solo di chiavarmi "marmitta" e sua sorella "catalitica". Ma qui, dovevo immaginarmelo, proprio non ci sarebbe stato verso. Una prova troppo dura per il  mio ercolino del piano di sotto.

Grazie a quei cazzoni del forum che ultimamente non fanno altro che parlare di milf e mature, decido di rimanere anche se sinceramente le punte delle scarpe avevano già virato verso l'uscio della porta. Per non farmi venire rimorsi, consegno il corrispettivo immediatamente in modo tale da dimenticarmi della cosa il più presto possibile.

Mi spoglio e lei... non fa lo stesso. Fortunatamente...

Sì perchè fra quattro chiacchere impacciatissime lei si toglie solo il primo strato di pizzo. Siamo già ad un livello che raschia il conato per uno che comunque non è mai andato al di sopra dei quarant'anni.

Ma ce la devo fare.

La zoccola cinquantenne (perchè Sara, così si chiama, ha già passato le 55 primavere e quando l'ho classificata nel "club del cinquantino", pensavo a tutt'altro) mi manca e voglio provare l'ebrezza dell'esperienza, della professoressa.

Ma che professoressa d'Egitto! Anzi di Colombia: mi rendo ben presto conto che non ho poi molto da imparare....

Il mio cervello è impegnato nell'ordine:

  1. a cercare l'imbirimento
  2. a cercare una via di fuga
  3. a cercare una scusa per intraprendere la via di fuga
  4. a cercare di non ridere
  5. ....

...basta, i banchi di memoria sono finiti. Prendo coraggio e testualmente le dico:

- tu non ti offendi vero?

- Porque?

- Perchè devi sapere, che il mio standard scoperccio non supera i quarant'anni

- Eh?

- Insomma... gniela faz! Tzi tropa vecia (trad.: non ce la faccio sei troppo vecchia)

Lei alza la bocca dal mio fagiolino che non è riuscito a crecere (a proposito ha cercato di incappucciarmelo che era ancora appena bazzotto. Ci mancava solo che provasse a mettermi un dito nel culo.... eh... non ci siamo proprio!) mi guarda e mi dice

- no problema... tu onesto

Insomma mi lavo e mi rivesto, sempre cercando di smorzare quella che fino a quel momento mi è sembrata una offesa indirizzata ad una pensionata. Sono sempre un "caballero" fino a prova contraria. In pratica mi spiega che tutto il puttanodromo è invaso da una unica colonia colombiana che altro non è che una branch di un giro molto più ampio di cui vi parlerò nei prossimi giorni. Infine, prima di uscire le chiedo una alternativa:

- da chi posso andare a nome tuo, che sia un po' più giovane?

- ... vai da Diana, riceve al piano di sotto; bussa e dille che sei un amico di Sara.

Saluto ed esco, recandomi dalla successiva pulzella.

Ma questa è un'altra storia.

TheBigGun

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