sabato 11 agosto 2007

Anche i ghiaccioli hanno un cuore (oltre che il portafoglio).


Avevo promesso un racconto dettagliato della mia avventura occorsa settimana scorsa, con la mitica Angela di Torino.

Veramente una bella esperienza.

Utilizzo l’aggettivo “bella” in quanto ritengo sia la parola che maggiormente racchiude tutte le sensazioni provate durante l’incontro.

Purtroppo sono ancora piuttosto impegnato con le mie attività di chiusura in previsione delle ferie di ferragosto, di conseguenza la pubblicazione della storia subirà qualche ritardo.

Nel frattempo però non ho mancato di proseguire la mia attività di perlustrazione alla ricerca di qualche valida pulzella da piombare a dovere.

Da qualche tempo a questa parte, mi sento di rivalutare le ragazze ungheresi che periodicamente fanno capolino in quel di Rimini.

Attualmente sono piuttosto attive dal punto di vista della rotazione.

Circa una volta alla settimana provvedono a scambiarsi la location degli incontri.

Addirittura sembrano essere in costante aumento numerico visto che hanno sentito la necessità di aprire un nuovo “trombodromo” a San Giuliano.

Come ho descritto qualche tempo fa, il tutto è partito dalla conoscenza di Valentina la quale mi ha lasciato veramente una buona impressione anche se, visitata da altri amici, non è stata giudicata “una bella figa”.

In effetti si parla di una tipa molto abile dal punto di vista sessuale, forse un po’ carente per quello che riguarda l’aspetto del viso, ma sicuramente al top fisicamente.

Sarà che forse il mio giudizio tiene in considerazione, come sempre, il valore dell’incontro più della prestanza fisica della mia interlocutrice. Non che questo non abbia la sua importanza ma, come ben sapete, non sono amante dei frigoriferi anche se dall’aspetto molto invitante.

L’esperienza positiva è proseguita con l’incontro di Viviana, corrispondente ai canoni di velina ed ultimamente con una new entry, ovvero Laura.

Come sempre, faccio della capacità di dialogare con le girl, una mia virtù. Così ho potuto capire che tipo di ragazze sono queste ungheresi di bell’aspetto che si prodigano per il piacere di noi maschietti.

La maggior parte di queste, proviene da paesi di piccole dimensioni, dove le opportunità di lavoro ben remunerato, sono alquanto scarse.

Il primo passo verso il loft-working è sicuramente rappresentato dall’approccio con il mondo degli incontri a pagamento.

Prima di venire direttamente in Italia, molte hanno avuto esperienze più o meno lunghe, nei clubs e nei night. Alcune, le più "portate", con escort agencies. Altre addirittura, sono state intrattenitrici dei FKK (non conoscendo il significato del termine, vi rimando ad un link esplicativo).

Ci sono poi alcune starlette del porno.

La maggior parte, comunque ha alle spalle un passato da onesta lavoratrice tipo segretaria, estetista, impiegata.

Non so voi ma il fatto di avere a che fare con una tipa che comunque è un’estemporanea del mestiere, mi ingrifa parecchio.

E’ ovvio che sono consapevoli che questa attività non le renderà mai ricche, ma potrà contribuire ad alzare il livello di reddito nel loro Paese di origine, questo almeno per qualche tempo.

In più c’è da aggiungere che in Paesi come Ungheria, Repubblica Ceka e Romania, la prostituzione rappresenta una fonte di reddito “accettata”.

Accompagnare un uomo in cambio di un regalo, è una cosa piuttosto “normale”.

Per spiegarmi meglio, non è così scandaloso che una studentessa per pagarsi gli studi, faccia qualche marchetta. Queste notizie, sono tranquillamente reperibili in rete ed ogni tanto i media, nonostante la palese censura donbenziana, provano a parlarne e a descriverne le dinamiche.

Da qui mi è venuto istintivo, tenere un atteggiamento piuttosto amichevole, votato soprattutto a rispettare la persona in quanto tale e a dare comunque una remunerazione adeguata al servizio fornito.

Questo sempre senza mai passare da stupido, ovvero tenendo sempre il cervello ben collegato e soprattutto distante dall’uccello quanto basta per non farsi prendere in giro.

Adottando questa tecnica che concretamente mette sul piatto centocinquanta tortellini, ho sempre ottenuto tutto quello che si può sperare da un incontro con una bella ragazza, compresa la partecipazione che in alcuni casi è stata entusiasmante.

Questo non vuole essere un manifesto al rialzo dei prezzi, ma solo una riflessione sul fatto che, come spesso si è parlato in vari forum, il connubio presenza fisica, capacità relazionale e soldini, può rappresentare la giusta miscela per rendere esplosivo il rapporto anche con un iceberg.

1 commento:

  1. Concordo appieno sull'instaurazione di un dialogo (rispetto ed educazione) con le signorine.

    Anche a me risulta che in certi paesi (forse anche in Russia) la prassi del regalino sia considerata "normale".

    Ciao e Buon Ferragosto

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