mercoledì 11 luglio 2007

Il culo di Milla (seconda parte)

All'epoca ero già stato solo una volta in quella location, per trovare una tipa che ora ricordo solo essere una gran bella ragazza, ma non rammento assolutamente il nome o lo pseudonimo con il quale aveva il piacere di farsi riconoscere.

Il pomeriggio era caldo. Non afoso, come spesso accade a Rimini.

Probabilmente il giorno prima aveva piovuto.

La giornata era stata fino a quel momento ben soleggiata e con un clima sopportabile.

Sul viale Regina Margherita, regnava il solito traffico estivo che andava avanti a singhiozzo a causa del contiunuo passaggio di pedoni sulle strisce che inevitabilmente fermano la colonna delle auto.

Ricordo che ho impiegato diversi minuti per arrivare in loco.

Una volta sotto casa, il problema è il solito dei paesi a forte vocazione turistica ovvero: dove parcheggio?

E il luogo ovviamente, deve essere comprensibilmente compatibile con un alibi che non riveli le vere intenzioni del punter. Morale della favola, prima di salire e per mantenere la priorità con la tipa, ho telefonato cinque o sei volte per rassicurarla del mio arrivo.

L'ulimo squillo è stato quello della richiesta di informazioni del piano sul quale era ubicato l'appartamento.

Una volta chiuso, mi avvicino all'ingresso.

Dopo essere passato sul marciapiede, davanti ad un bar e ad una gelateria, facendo finta di niente, svolto a destra verso il passaggio che conduce all'ingresso del condominio.

Lì vicino c'è una macchinetta distributrice di sigarette che sta facendo impazzire un avventore il quale si volta verso di me e mi guarda come a dire che se ci fosse stato il tabaccaio aperto, probabilmente il macchinario non gli avrebbe rubato i soldi.

Mentre arrivo al citofono sento alle mie spalle "... grazie e arrivederci" e poco dopo "por... di... mi ha ciulato i soldi... ma vaff.. macchinetta del ca...!!!"

Mi viene da sorridere nonostante il momento di forte eccitazione adrenalinica.

Suono al numero che corrisponde all'interno indicatomi poco prima per telefono e il portoncino si apre.

Due rampe di scale mi separano dalla porta dell'appartamento della tipa.

Il portone è socchiuso e vedo un'ombra dietro che sta aspettando probabilmente il mio arrivo.

Noto che mi osserva dallo spioncino e quando sono circa ad un paio di metri mi apre.

Entro in casa.

L'appartamento è in ordine. Il condominio è stato ristrutturato da cima a fondo da poco.

Sono nel soggiorno che comprende anche un cucinotto all'americana.

Mi si presenta Milla.

E' una donna di circa una quarantina di anni.

Il viso è un po' sciupato.

Ricordo il suo rossetto che sembrava le fosse stato messo da una bambina.

Solo ora riesco a capire che era un tentativo di riassettarsi velocemente tra un rapporto e l'altro.

Per il resto non c'è che dire: le foto sono sicuramente originali e dal vivo il suo fisico appare più rigoglioso che nell'annuncio.

I tettoni sono compressi da un reggiseno che fa fatica a contenerli mentre il resto del corpo si intravede da sotto una vestaglia trasparente.

Indossa le scarpe con il tacco e la sua altezza è notevole.

Mi accompagna in camera e iniziamo a discutere il rate. Ci accordiamo su un 100 da spendere con calma e chi vivrà vedrà.

Ad un certo punto, lei rilancia e mi chiede se voglio fare una cosa a tre facendo partecipare una sua amica.

Lì per lì, ci sono rimasto un po' anche perchè non sapevo realmente se era mia intenzione avere un rapporto con due ragazze.

Poi, come spesso capita, mi sono detto che probabilmente bisognava cogliere al volo quello che mi aveva messo davanti il destino.

Le rispondo affermativamente e le allungo un altro pezzo da cento.

Mentre mi spoglio, lei esce dalla camera e va a chiamare l'amica.

Dopo qualche secondo, mi si presenta una ragazza sulla ventina, magra, alta anch'essa e con un fisichino in ordine.

La faccio girare su sè stessa per potere verificare la qualità della mercanzia.

Le lancio una pacca sul culo e dopo lo schiocco, lei gira la testa e da sopra il collo mi sorride e mi fa l'occhiolino.

Sembravo uno di quei mercanti arabi di schiavi della fine del settecento.

Mentre Milla mette su un po' di musica, io mi continuo a spogliare insieme alla nuova ragazza.

Dopo un po' siamo tutti e tre nudi con le due tipe che mi guardano il cazzo con gli occhi sgranati e me lo soppesano una alla volta.

- con chi vuoi cominciare? -

Io le guardo e decido che, visto che sono venuto per dare una pompata a Milla e conoscendomi, sarei partito dalla più giovane.

Lei si sdraia sul letto matrimoniale.

Io mi avvicino e le tasto un seno, le pizzico un capezzolo e successivamente le passo la lingua sull'aureola.

La guardo un istante e le infilo la lingua in bocca.

Nel frattempo Milla, da esperta qual'è, mugola e mi masturba da dietro accarezzandomi la schiena, facendomi sentire le unghie.

Piano piano scendo e faccio passare la lingua sul clitoride.

Appena la sente, la ragazza giovane rovescia indietro la testa e allarga maggiormente le gambe alzando contemporaneamente il bacino.

Io le metto entrambe le mani sotto il sedere e la sollevo per leccarla meglio, facendo aderire la parte piatta della mia lingua al suo bottoncino.

Sento che le piace e si bagna.

Milla mugola insieme all'amica e vedendo quella scena, si sdraia nella parte libera del letto.

Si mette due cuscini dietro la schiena per osservare la scena.

Allarga le gambe e si pianta due dita nella figa, stantuffando avanti e indietro.

Più in basso, il mio amico è in tiro come quello di un somaro. Sono costretto a fare scivolare una mano alla base e stringere per allentare un po' la tensione per non rischiare di venire senza colpo ferire (che volete che vi dica, questo è un mio grosso limite: la prima è tutta eccitazione).

Dopo qualche minuto mi alzo e le ragazze capiscono subito che quello è il loro momento.

La piccola prende un preservativo e tenta di infilarmelo.

Nel frattempo Milla mi mette la lingua in bocca quasi per non farsi scappare gli ultimi umori dell'amica.

Non so più dove mettere le mani: passano rapidamente dalla figa al culo, alle tette.

Con la coda dell'occhio vedo che il lavoro di gommaggio è stato ultimato con successo.

Spingo leggermente la giovane sul letto e questo movimento le fa accompagnare le ginocchia quasi al petto.

Lei se le rannicchia al corpo e con la mano destra, prima si passa le dita sulla lingua e successivamente si inumidisce la bernarda.

Il tutto sempre sorridendo e guardandomi negli occhi.

Cazzo che ficata burdelli!

Prendo il maglio alla base con la mano destra e lo punto su quella patacca pelata che ora al confronto con il mio, sembra essere diventata improvvisamente più piccola.

Con il bacino inizio a spingere e vedo che la tipa si tira un po' su, mordendosi il labbro.

Temendo di farle male, mi tiro leggermente indietro ma la ragazza fa tutt'altro ovvero mi prende per i fianchi e mi attira a sè facendomi entrare tutto.

Ansima e gode sotto le mie pompate.

Milla intanto osserva la scena da vicino, masturbando l'amica mentre io la penetro e con l'altra mano posata sul fianco mi impone il ritmo della stantuffata.

Pompa che ti ripompa, annuncio il mio orgasmo.

Allora la ragazza si propone ancora di più e mentre eiaculo aumentando notevolmente il ritmo, la vedo che apre la bocca per godere insieme a me.

Sudato e soddisfatto estraggo.

Milla mi aiuta a pulirmi dicendo alla sua amica :


- adesso vai di là che qui ci penso io - .

3 commenti:

  1. Piacevoli le tue avventure , attendo il serguito
    ciao

    RispondiElimina
  2. Amico mio potresti divertirti con la signora che ho menzionato in altro loco (tu sai)
    ciao.
    AG.

    RispondiElimina
  3. Quale altra signora? Puoi essere piu' esaustivo?

    RispondiElimina