venerdì 8 giugno 2007

Amato? Sì, ma da chi?

6 giugno 2007

Amato: «Reato la prostituzione su strada. Punire i clienti»

Considerare reato la prostituzione su strada e punire anche i clienti. È quanto auspica il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, rispondendo in web conference alle domande dei cittadini. «Sto proponendo da settimane - ha spiegato Amato - ma senza grandi esiti positivi, di seguire l'esempio svedese e proibire la prostituzione in strada, il che consentirebbe alle forze dell'ordine di agire più efficacemente. Sappiamo - ha sottolineato - che si possono fare retate in strada e poi tutto ritorna come prima. Con la legislazione attuale si ripulisce una notte e tre notti dopo siamo punto e a capo».

«Io - ha proseguito - non mi illudo così di eliminare la prostituzione, ma credo sia possibile toglierla dalla strada, riducendo in questo l'impatto della criminalità sullo sfruttamento delle ragazze». Ovviamente, ha osservato, «ciò significa che occorre prevedere che ci sia un reato cui sarebbe partecipe quel porcaccione del cliente, nei confronti della cui privacy non ho alcuna sensibilità».

link dell'articolo

...intanto "porcaccione" ci sarà lui....

e i reati di maialaggine non sono quelli dei presunti puttanieri nelle strade italiane, ma i furti a carico dei pensionati e delle vecchiette perpetrati quotidianamente dallo Stato, soprattutto in un periodo di dichiarazione dei redditi come questo.

Per quello che riguarda "la privacy": caro Amato, che a quanto pare da come parla non lo è poi così tanto, spera solo di non essere mai preso con le mani nella marmellata...

'fanculo i cattocomunisti (anche se gli altri non sono da meno)

Viva Sircana!

1 commento:

  1. Hai perfettamente ragione, il vero porco è Amato e gli altri furfanti come lui che si ingrassano alle spalle dei cittadini onesti oberati dalle tasse. Questa gente è la rovina dell'Italia!

    RispondiElimina